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Negli steroidi androgeni anabolizzanti, esiste una tipica relazione: più elevata è la dose, maggiore è l’effetto.

Questo spiega anche perché le dosi utilizzate per doparsi sono molto più elevate, da dieci a cento volte, di quelle usate normalmente nelle terapie (Fonte: Bonetti A, Tirelli F, Catapano A, et al. Side effects of anabolic androgenic steroids abuse).

Nelle tipiche e pericolose assunzioni, infatti, si assumono fino a dosi minime di 10 mg di prodotti quali il Dianabol o il Oral Turinabol al giorno sia per via orale, sia per iniezione intramuscolare.

Inoltre visto che gli anabolizzanti che si possono assumere per via orale presentano un’emivita relativamente breve, della durata di solo alcune ore, per ottenere un livello ematico sufficientemente elevato, essi devono essere assunti più volte durante il giorno aumentando esponenzialmente i rischi.

Pericoli ed effetti collaterali

La condanna ufficiale e la scarsa informazione hanno fatto sì che spesso gli atleti abbiano usato da soli dosi di anabolizzanti, senza probabilmente conoscerne a fondo gli effetti collaterali più o meno gravi (Fonte: Harridge SD, Kadi F. The lingering effects of testosterone abuse - it seems muscles have long memories).

Per cui, soprattutto nei giovani e nelle donne, ma anche negli atleti adulti, si possono produrre una serie di gravi effetti collaterali che rendono molto preoccupante l’applicazione di steroidi anabolizzanti.

Più dettagliatamente, si può affermare che esistano i seguenti effetti collaterali.

Sovraccarico dell’apparato locomotorio.

L’incremento relativamente rapido della forza muscolare può provocare un eccesso di carico dell’apparato tendineo e legamentoso che, a causa del suo metabolismo molto lento, si adatta più lentamente alle maggiori richieste che gli vengono poste. Perciò, aumenta il pericolo di lesioni dei tendini e dei legamenti e di traumi cartilaginei delle articolazioni e delle ossa.

Chiusura anticipata delle cartilagini di coniugazione.

Occorre soprattutto mettere in guardia dall’uso criminale di anabolizzanti in giovane età, in quanto esso provoca un’accelerazione e una diminuzione della durata della maturazione delle ossa, portando a una precoce chiusura delle cartilagini di coniugazione e, di conseguenza, a una fine altrettanto precoce della fase di crescita, diminuendo così la statura finale.

Induzione di danni al fegato.

L’espressione di un’alterazione funzionale o di un danno epatico che insorge più frequentemente con un abuso regolare degli anabolizzanti sono i cambiamenti dell’attività degli enzimi epatici.

Così, si produce un aumento dell’aspartato transaminasi e dell’alanina transaminasi più nota come GPT o SGPT, dall’inglese Serum Glutamic Pyruvic Transaminasi.

Inoltre, sono stati osservati colestasi (stasi con flusso retrogrado della bile verso il sangue), lesioni vascolari, sotto forma di peliosi epatica (presenza di piccoli spazi cistici ripieni di sangue).

Aumento della pressione sanguigna.

In molti atleti, l’uso di integratori con steroidi anabolizzanti produce un aumento della pressione sistolica e della frequenza cardiaca, che di regola devono essere attribuiti all’aumento del peso corporeo e a una maggiore ritenzione di liquidi e di sodio e degli effetti che ne derivano sui surreni.

Sviluppo di una cardiomiopatia

Gli anabolizzanti possono favorire l’insorgere di una cardiomiopatia, ad esempio una cardiomegalia con un’ipertrofia del cuore e una dilatazione di tutte le camere cardiache.

All’uso di steroidi anabolizzanti si possono attribuire anche insufficienze cardiache precoci e infarti.

Influenza sui valori dei lipidi ematici, nel senso di un rischio più elevato di arteriosclerosi.

Con l’applicazione di steroidi, spesso si produce un incremento del colesterolo aterogeno LDL e una diminuzione di quello HDL, che ha un effetto protettivo sui vasi.

Non meraviglia, quindi, che si produca precocemente una marcata arteriosclerosi che può portare all’infarto cardiaco già in giovane età.

Stimolazione della coagulazione del sangue.

In casi isolati, a seguito dell’uso di steroidi anabolizzanti, si osserva la comparsa di trombosi.

Fenomeni di virilizzazione nelle donne.

Se le donne assumono dosi elevate di integratori a base di steroidi anabolizzanti, iniziano a svilupparsi caratteri sessuali secondari maschili che, tra l’altro, si manifestano in un aumento anormale della pelosità di tipo mascolino (mento, labbro superiore, petto, pube, cosce) e in un cambiamento del timbro della voce che diventa più basso e rauco (Fonte: Joubert Y, Tobin C, Lebart MC. Testosterone-induced masculinization of the rat levator ani muscle during puberty).

Inoltre, si possono produrre alterazioni del ciclo mestruale, aumento irreversibile delle dimensioni del clitoride e sterilità.

I sintomi che si presentano con maggiore frequenza sono la perdita di capelli, irsutismo, acne e abbassamento del timbro della voce. In molti casi, si riducono le dimensioni delle mammelle.

Inoltre, si produce una solidificazione/aumento della struttura ossea.

La virilizzazione compare con particolare intensità quando si usano androgeni puri.

Insorgenza di un’amenorrea secondaria.

Con l’uso degli steroidi anabolizzanti, a causa dell’inibizione della produzione ipofisaria delle gonadotropine FSH e LH, si può sviluppare un’amenorrea secondaria, cioè una interruzione delle mestruazioni.

Fenomeni di femminilizzazione negli uomini.

Negli atleti, i fenomeni di femminilizzazione si possono manifestare in forma di sviluppo delle mammelle (ginecomastia), una muscolatura eccessivamente floscia, un aumento della tendenza al deposito di grasso.

Alla sua base, troviamo una parziale conversione (aromatizzazione) di uno steroide negli estrogeni estradiolo ed estrose.

In atleti praticanti sport di forza, dopo una applicazione prolungata di anabolizzanti, sono state trovate concentrazioni di estradiolo plasmatico che erano sette volte maggiori di quelle di donne in fase di ovulazione.

Ipotrofia testicolare e infertilità.

Negli uomini, l’uso di anabolizzanti, alterando il circuito regolatorio ormonale endogeno, può portare a un’ipotrofia testicolare, a una diminuzione del numero e della qualità degli spermatozoi e a una diminuzione dell’indice di fertilità o all’impotenza.

Diminuzione della libido dopo un’applicazione prolungata.

Dopo un iniziale aumento dell’attività sessuale, a lungo termine essa diminuisce.

Aumento dell’aggressività.

Gli anabolizzanti aumentano l’aggressività in modo parzialmente non controllabile, il che talvolta può tradursi in atti violenti.

Gravi cambiamenti depressivi dell’umore

Sia durante l’applicazione, ma soprattutto dopo la sospensione dell’uso degli steroidi anabolizzanti, si possono osservare stati di depressione e notevoli e irregolari cambiamenti dell’umore.

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