L'echinacea angustifolia era già utilizzata dai popoli indigeni nordamericani come rimedio contro il raffreddore. L’utilizzo attuale deriva da quando a un produttore svizzero di integratori a base di erbe fu detto che l'echinacea era utilizzata per il comune raffreddore dalle tribù di nativi americani che vivevano nella zona del Sud Dakota. Alcune tribù di pianura usavano l'echinacea per i sintomi del raffreddore. I Kiowa la usavano per tosse e mal di gola, i Cheyenne per il mal di gola, i Pawnee per il mal di testa, e molte tribù, compresi i Lakota, la usavano come antidolorifico.
Una ricerca recente afferma che “l'evidenza indica che l'echinacea abbassa potentemente il rischio di infezioni respiratorie ricorrenti e delle relative complicanze. Gli effetti immunomodulatori, antivirali e antinfiammatori potrebbero contribuire ai benefici clinici osservati, che appaiono più forti nei soggetti sensibili” (Fonte: Andreas Schapowal, Peter Klein, et al. Echinacea reduces the risk of recurrent respiratory tract infections and complications: a meta-analysis of randomized controlled trials).
Un’altro studio afferma che “l'applicazione dell'estratto di Echinacea purpurea ha dimostrato l'efficacia come opzione di trattamento preventivo del raffreddore per un periodo di 4 mesi. Questo studio ha dimostrato che la prevenzione a lungo termine dell'Echinacea è stata associata ad una riduzione del numero totale di episodi di raffreddore, ad una riduzione del numero di giorni con il raffreddore e ad una riduzione degli episodi di raffreddore che richiedono l'uso di farmaci aggiuntivi” (Fonte: Stephanie Maxine Ross. Echinacea purpurea: a proprietary extract of echinacea purpurea is shown to be safe and effective in the prevention of the common cold).