…continua dalla prima parte

Nell’insieme, a causa della diminuzione dell’effetto protettivo vascolare degli estrogeni o dell’aumento di vari fattori di rischio per l’insorgenza di malattie degenerative, crescono anche le problematiche cardiocircolatorie.

Come dimostrato da una serie di ricerche, un allenamento regolare e moderato di resistenza (jogging, passeggiate veloci, escursioni in montagna, ecc.) porta ad una diminuzione di tutti i fattori di rischio di malattie degenerative cardiocircolatorie delle quali si rileva l’incremento nelle donne che si trovano nella fase successiva alla menopausa (Fonte: Kemmler W, Lauber D, Weineck J, et al. Benefits of 2 years of intense exercise on bone density, physical fitness, and blood lipids in early postmenopausal osteopenic women: results of the erlangen fitness osteoporosis prevention sStudy).

Grande aiuto può derivare da una alimentazione corretta e da una supplementazione adeguata con integratori mirati per la menopausa come quelli agli isoflavoni, soprattutto se in presenza di deficit vitaminici.

Sviluppo dell’osteoporosi

Da una ricerca emerge che nel Nord Europa, in particolare in Germania, 6 milioni di persone soffrono di osteoporosi: l’80% sono donne, tra le quali il 30% di tutte le donne che si trovano nella fase successiva alla menopausa.

La causa va sempre ricercata nella carenza o diminuzione di estrogeni causati dalla menopausa e in una mancanza di stimoli motori adeguati per i processi anabolici delle ossa.

Gli estrogeni presentano una azione di costruzione o di protezione delle ossa, stimolando l’attività degli osteoblasti.

Nella menopausa, la caduta dei livelli ormonali, quindi, aumenta il rischio che si sviluppi una osteoporosi.

È opportuno ricordare quanto la carenza di calcio possa svolgere un ruolo determinante nello sviluppo dell’osteoporosi e come gli integratori a base di calcio possano aiutare.

Numerose ricerche mostrano che questa tendenza può essere contrastata molto efficacemente attraverso un adeguato allenamento della forza (Fonte: Stengel SV, Kemmler W, Pintag R, et al. Power training is more effective than strength training for maintaining bone mineral density in postmenopausal women).

Ecco perché gli esercizi con i pesi, sia fatti in casa che in palestra rappresentano un fattore decisivo per l’aumento della densità delle ossa ed il miglioramento della infrastruttura delle ossa stesse.

Secondo l’intensità dell’allenamento, non si produce soltanto l’incremento di una serie di ormoni anabolizzanti (quali, ad esempio, l’ormone della crescita, il fattore di crescita insulino simile, che sono ormoni dalle proprietà anaboliche e il  testosterone), ma gli estrogeni, favorendo, quindi, processi positivi dal punto di vista biologico per la costruzione e/o la stabilizzazione delle ossa (Fonte: Häkkinen K, Pakarinen A, Kraemer WJ, et al. Basal concentrations and acute responses of serum hormones and strength development during heavy resistance training in middle-aged and elderly men and women).

Indichiamo alcune attività che si possono consigliare per un adeguato allenamento della forza che dovrebbe essere realizzato costantemente, come minimo due volte alla settimana:

  • sport o attività basati anche sulla resistenza come ballo, aerobica, crossFit;
  • corsa, jogging;
  • allenamento muscolare o della forza con intensità da media a elevata (70% di una RM – ripetizione massima), che comprenda tutti i grandi gruppi muscolari. Ogni palestra è ormai in grado di preparare un buon programma di allenamento adatto a questo scopo.

Cambiamenti psichici

La menopausa, purtroppo, può anche essere accompagnata da disagi psicologici, spesso lievi, che però possono influenzare il quotidiano.

E, ancora una volta, la diminuzione o la carenza di estrogeni può indurre cambiamenti nel metabolismo cerebrale, che a loro volta, provocano una diminuzione delle endorfine, che come tutti sanno hanno una grande importanza nel miglioramento dell’umore.

Le conseguenze possono essere diminuzione della libido, stati depressivi, disturbi alimentari e minore attività fisica.

E questo, ormai consolidato nella letteratura scientifica, induce a cambiamenti in peggio nel buon umore.

L’azione di miglioramento dell’umore sembra possa essere attribuita all’incremento indotto dal triptofano libero e al successivo aumento del tasso di serotonina nel sistema limbico.

Alcuni studi hanno messo in evidenza questa correlazione, indicando come integratori a base di triptofano o 5-HTP possano essere di grande aiuto nel riequilibrare i livelli di serotonina (Fonte: N Carretti, P Florio, et al. Menopause alters the metabolism of serum serotonin precursors and their correlation with gonadotropins and estradiol).

Offrendo tra l’altro anche un valido aiuto nel controllo del peso.

Per riassumere, si può affermare che un’attività fisica adeguata, un’alimentazione corretta coadiuvata da integratori adeguati, in generale rappresentano un importante fattore per la prevenzione o l’attenuazione dei caratteristici disturbi psicofisici delle donne che si trovano in questo particolare periodo della loro vita.

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