Tra i principali ormoni anabolici coinvolti nella crescita e nel modellamento del tessuto muscolare c’è il testosterone.

Il testosterone è il principale ormone androgeno che interagisce con il tessuto dei muscoli scheletrici; il diidrotestosterone è il principale androgeno che interagisce con i tessuti degli organi sessuali (ad esempio la prostata nel maschio).

Le interazioni degli androgeni con uno specifico tessuto sono determinate da enzimi come la 5alfa-reduttasi, che converte il testosterone nel diidrotestosterone.

Questo enzima è presente in alcuni tessuti degli organi sessuali ma non nel muscolo.

Anche se il testosterone incide sia sui maschi che sulle femmine, vi sono delle differenze nell’ampiezza delle risposte (Fonte: Häkkinen K, Pakarinen A. Serum hormones in male strength athletes during intensive short term strength training).

Alcune ricerche hanno correlato questo tipo di risposte all’assunzione di integratori specifici formulati allo scopo di stimolare la produzione di testosterone.

Il testosterone in circolazione è stato proposto come indicatore fisiologico dello stato anabolico dell’organismo tanto per i maschi quanto per le femmine.

Gli effetti diretti del testosterone sulla crescita dei muscoli scheletrici vengono forse meglio evidenziati dall’esperienza derivante dagli steroidi anabolici (Fonte: A. Kelly G, Lyons B, et al. Rubinstein Influences of testosterone on contractile proteins of the guinea pig temporalis muscle).

Gli integratori permessi e comunemente in commercio niente hanno a che vedere con steroidi anabolizzanti.

Il testosterone ha degli effetti tanto diretti quanto indiretti sul tessuto muscolare.

Può promuovere le risposte dell’ormone della crescita nella ghiandola pituitaria, che può influenzare la sintesi delle proteine nel muscolo.

Le interazioni potenziali con gli altri ormoni dimostrano la natura altamente interdipendente del sistema neuro endocrino immunitario nell’influenzare la forza e la dimensione dei muscoli scheletrici.

Gli effetti del testosterone sullo sviluppo della forza e della dimensione muscolare sono anche collegate all’influenza del testosterone sul sistema nervoso.

Ad esempio il testosterone, la cui produzione può essere aumentata utilizzando integratori, può interagire con i recettori presenti sui neuroni, aumentare la quantità dei neuro trasmettitori e influenzare i cambiamenti strutturali nelle proteine.

Ognuna di queste interazioni può stimolare il potenziale di produzione di forza e la massa dei muscoli innervati (Fonte: Florini JR. Hormonal control of muscle growth).

Ecco perché l’assunzione di integratori che ne favoriscono la produzione è al centro del dibattito sull’importanza del testosterone sulla massa muscolare.

Infine il testosterone può interagire direttamente con i muscoli scheletrici stessi.

Dopo essere stato rilasciato dai testicoli negli uomini e dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali nelle donne, il testosterone viene trasportato ai tessuti bersaglio da una proteina trasportatrice (ad esempio una globulina che si lega agli ormoni sessuali).

Arrivato al tessuto bersaglio, il testosterone si slega dalla proteina, attraversa la membrana cellulare e si lega al recettore androgenico nucleare.

Questo complesso testosterone-recettore androgeno si lega al DNA, provocando un aumento nella trascrizione nel DNA e di conseguenza nella sintesi della proteina.

Recenti scoperte hanno evidenziato come il testosterone si leghi anche ai recettori della membrana cellulare.

Questo legame permette che si verifichi un rapido effetto intracellulare del testosterone, come ad esempio il rilascio di calcio.

La conoscenza dei recettori ormonali e dei loro effetti cellulari si sta sviluppando velocemente e il futuro promette nuove scoperte che chiariranno ulteriormente questi aspetti.

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