I crauti, quelli che si mangiano in Germania con i wurstel, sono un alimento con straordinarie qualità e molte ricerche lo confermano

L’usanza di far fermentare il cavolo è una delle più antiche modalità di conservazione di questa verdura, che sembra risalire addirittura al IV secolo a.C.

I crauti contengono una grande quantità di acido lattico, vitamine A, B, C e K, e minerali e hanno poche calorie (circa 80 kJ/100g).

Una ricerca ha confrontato oltre 100 studi sui crauti, trovando una serie di informazioni anche di carattere storico estremamente interessanti (Fonte: Christa Raak, Thomas Ostermann, et al. Regular consumption of sauerkraut and its effect on human health: a bibliometric analysis).

La ricerca ci racconta che: “Ippocrate nei suoi testi descriveva i crauti come un alimento salutare e un rimedio medicinale.

Anche i Romani apprezzavano l'effetto benefico dei crauti.

Plinio il Vecchio nei suoi scritti così parla dei crauti: "Il cavolo cappuccio aiuta a fornire latte in abbondanza alle madri che allattano al seno, aiuta per gli occhi annebbiati, influisce positivamente sul mal di testa e si suppone che funzioni come cura dopo il consumo di alcol".

I crauti erano uno dei principali alimenti durante le lunghe traversate grazie al loro elevato contenuto di vitamina C, che serviva per contrastare lo scorbuto.”

Proprietà antitumorali

Un team di ricercatori polacchi, nel 2010, hanno pubblicato uno studio che indagava sulle proprietà anticancerogene dei crauti (Fonte: Hanna Szaefer, Barbara Licznerska, et al. Modulation of CYP1A1, CYP1A2 and CYP1B1 expression by cabbage juices and indoles in human breast cell lines).

La ricerca conferma che: “Studi epidemiologici hanno dimostrato che il consumo di cavoli e crauti è legato alla riduzione significativa dell'incidenza del cancro al seno.

Gli estrogeni sono considerati un importante fattore di rischio di cancro al seno e il loro metabolismo da parte degli enzimi P450 contribuisce sostanzialmente all'attività cancerogena.”

Secondo la ricerca è una sostanza contenuta nel cavolo, l’indolo-3-carbinolo, ad esercitare “l'attività chemiopreventiva dei prodotti a base di cavolo bianco.”

Un’altra ricerca afferma che: “i crauti a basso contenuto di sale prodotti con L. mesenteroides (un tipo di batteri utilizzati per la fermentazione dei cibi n.d.r.) hanno fornito composti antiossidanti e anticarcinogenici altamente benefici e basso contenuto di sodio, che è in accordo con la tendenza generale nei paesi industrializzati di ridurre il livello di sale degli alimenti per prevenire le malattie cardiovascolari (Fonte: Elena Peñas, Juana Frias, et al. Chemical evaluation and sensory quality of sauerkrauts obtained by natural and induced fermentations at different NaCl levels from Brassica oleracea Var. capitata Cv. Bronco grown in eastern Spain. Effect of storage)

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