La pelle è composta da epidermide, derma e, che non fa propriamente parte della pelle, lo strato detto sottocutaneo o ipoderma.

L'epidermide è composta principalmente da cheratinociti, che sono le cellule più abbondanti in essa.

A sua volta l’epidermide è suddivisa in cinque strati, strati che si differenziano tra loro a seconda del tipi di differenziazione esistente tra i cheratinociti e dal loro stato di cheratinizzazione.

I cheratinociti interagendo con altre cellule della pelle sintetizzano i corpi lamellari e la barriera intercellulare multilamellare, che protegge il corpo dall'ambiente esterno.

Lo strato più esterno dell’epidermide è costituito dallo strato corneo.

Una delle componenti principali dallo strato corneo sono le ceramidi.

Le ceramidi creano uno schermo protettivo impermeabile che impedisce un'eccessiva perdita d'acqua dovuta all'evaporazione e una barriera contro l'ingresso di microrganismi

Le ceramidi sono molecole lipidiche, e tra le caratteristiche più rilevanti che le contraddistinguono vi è la loro attività di segnalatori cellulari, ovvero trasmettono veri e propri segnali cellulari.

Uno dei segnali, più importanti, che trasmettono riguarda l’apoptosi cellulare, che è la morte cellulare programmata, molto differente dalla necrosi cellulare che avviene per stress, trauma o infezione cellulare.

L’apoptosi, in termini molto semplici, è un processo benefico che favorisce il ricambio cellulare, attraverso, appunto, la morte programmata delle cellule “vecchie” e il loro rimpiazzo con cellule nuove e giovani.

Ruolo nell’epidermide delle ceramidi

Quindi, come accennato, le ceramidi sono per la nostra pelle una sorta di idratante naturale incorporato, in quanto essendo dei lipidi intracellulari svolgono un ruolo importante nella capacità di trattenere l’acqua.

Dei ricercatori della School of Medicine, University of California, San Francisco hanno approfondito il ruolo delle ceramidi (Fonte: Myeong Jun Choi, Howard I Maibach Role of ceramides in barrier function of healthy and diseased skin).

I ricercatori hanno scoperto, che la modifica dell'organizzazione e della composizione di questi lipidi intercellulari può compromettere la salute della pelle e, in chi è affetto da malattie della pelle come la dermatite atopica, la psoriasi, la dermatite da contatto, le barriere cutanee si indeboliscono.

In particolare, la composizione lipidica nell’epidermide, in cui sono presenti patologie come quelle citate, è caratterizzata da una diminuzione dei livelli delle ceramidi e da profili ceramidici alterati.

Nella ricerca si afferma, che la diminuzione del livello delle ceramidi è un importante fattore eziologico nelle malattie della pelle.

Pertanto, l'integrazione lipidica cutanea topica può fornire opportunità per controllare la carenza delle ceramidi e migliorare le condizioni della pelle.

Integrazione con ceramidi

Uno studio francese ha valutato l’assunzione di integratori a base di ceramidi per la salute della pelle (Fonte: S Guillou, S Ghabri, et al. The moisturizing effect of a wheat extract food supplement on women's skin: a randomized, double-blind placebo-controlled trial).

Alla base dell’integratore testato e ricco di ceramidi, c’è olio di estratto di grano e polvere di estratto di grano, in forma di capsule.

Lo studio conferma, come le capsule di estratto di grano sono state percepite dai soggetti testati come più efficaci del placebo su tutte le manifestazioni tipiche di scarsa idratazione della pelle, tra tutte in particolare le rughe.

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