Le vitamine del gruppo B sono state a lungo studiate per comprendere il ruolo che potrebbero avere nel rallentare il decadimento dei disturbi cognitivi nelle persone anziane.

Una ricerca ha approfondito l’impatto delle vitamine del complesso B rivelando dei dati interessanti soprattutto se all’assunzione di integratori di vitamina B si coniuga l’integrazione con omega-3 (Fonte: Jernerén F, Elshorbagy AK, et al. Brain atrophy in cognitively impaired elderly: the importance of long-chain ?-3 fatty acids and B vitamin status in a randomized controlled trial).

Come accennato sopra l'aumento dell'atrofia cerebrale è piuttosto comune nei disturbi cerebrali e può essere associato al declino cognitivo che queste manifestano con il progredire degli anni.

Oggi si è portati a pensare che le vitamine del gruppo B rallentino questa progressione.

Nello studio citato si è notato che il rallentamento dell’atrofia cerebrale stimolato dalla vitamina B è ancora più marcato se i livelli di omega-3 sono particolarmente elevati.

Lo studio ha coinvolto persone anziane (=70 anni) con lievi deficit cognitivi suddivisi in modo casuale: un gruppo che assumeva integratori a base di vitamine del gruppo B (acido folico, 0,8 mg; vitamina B-6, 20 mg; vitamina B-12, 0,5 mg) quotidianamente ed un gruppo che assumeva un placebo.

Per la verifica degli effetti dell’integrazione i soggetti sono stati sottoposti a risonanza magnetica cranica basale ed stata contemporaneamente misurata la concentrazione di omega-3.

Il tasso medio di atrofia è stato rallentato del 40% nel gruppo che aveva assunto vitamina B e che evidenziava tassi alti di acidi grassi (omega-3) rispetto al gruppo placebo.

Anche se i meccanismi per cui ciò si verifica non sono ancora del tutto chiari, è molto probabile che garantire un adeguato apporto di integratori con vitamine del gruppo B e di omega-3 posa rivelarsi importante per la popolazione anziana interessata da declino cognitivo.

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