Il magnesio è un minerale che svolge un ruolo importante nella regolazione del ritmo cardiaco, della tensione e delle cellule nervose.

Dal momento che l’organismo non è in grado di produrlo, dipendiamo interamente dall’apporto alimentare o dagli integratori a base di magnesio.

Nonostante il suo ruolo, l’insufficienza di magnesio è diffusa.

In Europa, l’apporto medio di magnesio copre solo l’88% della quantità raccomandata negli uomini, e il 78% nelle donne.

Per il 23% delle donne e il 18% degli uomini, l’apporto non soddisfa i 2/3 del fabbisogno.

Una dieta ipocalorica rischia di peggiorare la situazione.

La presenza di segni bianchi sulle unghie è spesso indice di carenza di magnesio.

Inoltre le ultime evidenze scientifiche indicano come il magnesio sia inversamente collegato ai problemi di obesità (Fonte: Lu L, Chen C, et al. Magnesium intake is inversely associated with risk of obesity in a 30-year prospective follow-up study among American young adults).

Il magnesio è importante anche per il buon funzionamento dell’insulina perché previene la secrezione eccessiva di questo ormone.

Gli individui obesi hanno concentrazioni di magnesio modeste.

Un’alta percentuale del minerale ridurrebbe, invece, le probabilità di essere in sovrappeso.

La carenza di magnesio contribuisce allo sviluppo dello stress ossidativo negli individui obesi, in quanto questo minerale svolge un ruolo antiossidante, partecipa come cofattore di diversi enzimi, mantiene la stabilità della membrana cellulare e mitiga gli effetti dello stress ossidativo.

Molte ricerche scientifiche evidenziano che i soggetti obesi hanno basse concentrazioni sieriche di magnesio (Fonte: Morais JB, Severo JS, et al. Role of magnesium in oxidative stress in individuals with obesity).

Sia gli uomini che le donne che consumano integratori di magnesio quotidianamente hanno un tendenza a sviluppare di meno un’obesità addominale (del ventre) rispetto agli individui con un apporto due volte più basso.

Durante le mestruazioni, l’assunzione giornaliera di magnesio riduce l’aumento del peso, la ritenzione idrica e diversi altri fenomeni fastidiosi riscontrati in questo periodo.

Più la dieta è rigida, più rischia di rendere il sangue acido.

Come per il calcio, le perdite di magnesio aumentano.

La dispersione di magnesio può tradursi facilmente in deficit (Fonte: de Baaij JH, Hoenderop JG, et al. Magnesium in man: implications for health and disease).

L’apporto totale di magnesio consigliato è di 300- 350 mg al giorno.

Ma poiché molti individui fanno fatica ad assimilarlo, è opportuno pensare all’utilizzo di integratori a base di magnesio.

Si consiglia di suddividere l’apporto di magnesio in modo da distribuirlo equamente nel corso della giornata, di preferenza durante i pasti.

Le concentrazioni di calcio e il magnesio devono equilibrarsi.

Un’integrazione eccessiva di magnesio può provocare diarrea.

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