Le infiammazioni sono una condizione sempre più frequente ed in crescita.

Molte malattie, agenti esterni e anche gli stili di vita sono la causa principale di fenomeni infiammatori di vario tipo.

Le infiammazioni si classificano in due categorie, l’infiammazione acuta, che ha un inizio, un decorso ed una fine e l’infiammazione cronica, che è persistente e assai complicata da curare.

Anche la maggiore diffusione della pratica sportiva ha portato con se, inevitabilmente, patologie infiammatorie muscolari, articolari, ecc.

E colpisce anche le persone giovani, non limitandosi a soggetti anziani.

Ma cosa è l’infiammazione

L'infiammazione, o flogosi dal greco phlogosis, fiamma, è la prima risposta del corpo ad una lesione o ad un'infezione.

Quando un infiammazione provoca dolore, gonfiori o arrossamenti, questi, ed è la cosa interessante, non sono causati dalla stessa infiammazione, ma dal sistema immunitario.

La risposta infiammatoria, lancia dei segnali, chimici, anzi dei segnalatori, che sono chiamate citochine.

Le citochine dilatano i capillari nella zona infiammata, generando i tipici segni di arrossamento e gonfiore, semplicemente perché il flusso sanguigno in quella zona aumenta.

Il maggior afflusso di sangue, e la maggior vascolarizzazione della zona infiammata, induce gonfiore e, conseguentemente, dolore, per la pressione.

Ma è, soprattutto, il maggior afflusso sanguigno e l’arrivo con esso dei globuli bianchi, leucociti, che determina la difesa immunitaria, o risposta leucocitaria, che combatte eventuali microrganismi invasori e ripara o elimina i tessuti danneggiati.

In pratica, è lo stesso sistema immunitario che, accorgendosi di un pericolo, provoca la risposta infiammatoria.

Basta pensare ad un taglio, che genera un coagulo di sangue, ma anche gonfiore e arrossamento, che sono l’infiammazione innescata dalla risposta immunitaria.

Nel caso delle infiammazioni muscolari, il principio è lo stesso, le citochine segnalano la condizione tessutale danneggiata, dallo sforzo e dall’allenamento, e la risposta infiammatoria innesca la riparazione muscolare

In particolare, nel caso del tessuto muscolare, entrano in gioco diverse citochine, come ad esempio una citochina chiamata TNF, coinvolta specificatamente nei processi infiammatori, che aumenta il catabolismo proteico nel muscolo.

Oppure, un’altra citochina prodotta dal muscolo (che oggi è sempre più considerato un organo endocrino), l’interleuchina 6, responsabile dei processi sia infiammatori che antinfiammatori.

In particolare, questa citochina svolge un ruolo “ormonale” favorendo l’apporto di sostanze nutritive al muscolo dopo l’esercizio fisico.

Infiammazioni croniche

Se, come illustrato fino ad ora, le infiammazioni sono un processo naturale del nostro organismo, anzi una risposta necessaria, sana e combinata con il sistema immunitario, ben diverso e preoccupante sono le infiammazioni croniche, di ogni genere.

Anche perché, le infiammazioni croniche, oltre a indurre rigidità articolare, dolori muscolari diffusi, quando si aggravano, potrebbero causare malattie cardiache e fenomeni di insulinoresistenza.

Quali possono essere le cause di infiammazioni croniche al di la delle malattie

Sicuramente una cattiva alimentazione.

Non a caso il diabete è associato ad una cattiva igiene alimentare, eccesso di cibo e obesità.

I grassi saturi sono “spazzatura” e dovrebbero essere eliminati senza pietà o rimorsi.

Anche l’alcol e la caffeina in dosi eccessive sono generatori di stati e condizioni infiammatorie, soprattutto a livello gastrointestinale.

I carboidrati super raffinati, non sono altro che zuccheri di pessima qualità che immettiamo nel sangue e nel corpo.

Farmaci antinfiammatori

Purtroppo, in alcuni casi sono veramente necessari, ma l’abuso può causare non pochi problemi gastrici.

Suggerimenti

Esiste un ampia letteratura scientifica a supporto degli Omega per curare gli stati infiammatori.

Ricerche hanno indicato la loro efficacia nel riparare e gestire infiammazioni tessutali (Fonte: Tomoaki Ishihara, Mio Yoshida, et al. Omega-3 fatty acid-derived mediators that control inflammation and tissue homeostasis).

Per cui, l’utilizzo di questi integratori, o l’inserimento di grandi quantità di pesce crudo, nella dieta è un consiglio di buon senso.

Anche gli antiossidanti si sono dimostrati validi nell’arginare le infiammazioni, soprattutto quelle croniche (Fonte: Palanisamy Arulselvan, Masoumeh Tangestani Fard, et al. Role of antioxidants and natural products in inflammation).

Dimagrire

Perdere peso è uno dei fattori cruciali da considerare per ostacolare le condizioni infiammatorie e gli studi a riguardo lo confermano (Fonte: Vittorio Emanuele Bianchi Weight loss is a critical factor to reduce inflammation).

Perdere peso e ridurre le calorie, ha un “un effetto antinfiammatorio indipendente dalla composizione della dieta e svolge un ruolo importante nella prevenzione delle malattie croniche.”

Integratori naturali

La curcuma è ormai una conferma come potente antinfiammatorio.

Le sue “proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e le modalità con cui agisce ne fanno uno strumento terapeutico per numerose condizioni patologiche” (Fonte: Venugopal P Menon, Adluri Ram Sudheer Antioxidant and anti-inflammatory properties of curcumin).

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