Un pasto sostitutivo per dimagrire è generalmente una preparazione già pronta, con un contenuto calorico basso e che ha lo scopo di sostituire il pasto principale, cioè il pranzo o la cena.

Questi pasti sostitutivi per dimagrire (chiamati anche barrette energetiche) non sono dei veri e propri integratori, proprio perché sono dei prodotti sostituti del pasto, e non hanno finalità integrative.

I pasti sostitutivi non contengono ingredienti che agiscono direttamente sulla perdita di peso e non aiutano di per sé a dimagrire.

L’azione dimagrante che ne risulta proviene essenzialmente dalla disciplina e dalla facilità con cui permettono di affrontare la dieta.

La letteratura scientifica concorda che il pasto sostitutivo per dimagrire aiuta, nella maggioranza dei casi, a controllare meglio l’apporto calorico ed a ridurre il peso corporeo, fattori di rischio glicemici e cardiovascolari (Fonte: Tsong-Ming Lu, Hui-Fang Chiu, et al. Effect of a balanced nutrition meal replacement diet with altered macromolecular composition along with caloric restriction on body weight control).

Accontentandosi dei sostitutivi del pasto, invece del solito pasto principale, è infatti più facile imporsi dei limiti sul piano calorico, cosa ben più ardua pranzando o cenando in maniera tradizionale.

Naturalmente i pasti sostitutivi proteici favoriscono il compito purché non si compensi altrove il deficit calorico generato.

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Perché le diete sono poco credibili?

Un chilo di grasso contiene 7.700 kcal, cioè l’equivalente energetico di 1,5 kg di torta al cioccolato o quasi 3 kg di pane.

Oppure, da un altro punto di vista, 25 ore di camminata o 12 ore di corsa veloce.

Davanti a queste cifre, è chiaro che le diete che promettono di farvi perdere 5 kg di grasso in una o due settimane sono poco credibili.

Benché sembri spettacolare all’inizio della dieta, la perdita di peso interessa in verità solo una piccola parte di massa grassa; bisogna sapere infatti, in un primo tempo, che tutte le diete sono efficaci per perdere peso, ma non si deve confondere perdita di peso e perdita di grasso.

Le restrizioni caloriche, di qualsiasi tipo, comportano sempre una perdita di peso, ma non è detto che questa sia legata ad una riduzione delle riserve adipose.

La perdita di peso è dovuta ad una duplice azione:

  • lo svuotarsi progressivo dell’apparato digerente;
  • la riduzione delle riserve corporee d’acqua.

Molte diete fanno leva su queste conseguenze a breve termine per ingannare chi desidera dimagrire, ma non appena si riprende a mangiare, il corpo si reidrata ed i chili ritornano.

Di fronte alle numerose promesse di dimagrire con facilità, la realtà è impietosa: solo il 10% delle persone sovrappeso riescono in genere a ritrovare e a mantenere il peso faticosamente conquistato.

Effetti dei pasti sostitutivi proteici per dimagrire su persone in sovrappeso

Una ricerca sistematica sugli studi effettuati per valutare l’efficacia dei pasti sostituivi, ha raccolto i risultati di 23 analisi per un totale di 7884 partecipanti (Fonte: Nerys M Astbury, Carmen Piernas, et al. A systematic review and meta-analysis of the effectiveness of meal replacements for weight loss).

La ricerca ha riportato, che nei gruppi di persone sottoposte ad una dieta integrata da un pasto sostitutivo per dimagrire, il calo del peso arriva, in alcune condizioni, fino all’80% in più rispetto ai gruppi sottoposti a diete tradizionali, con un calo minimo del 19%.

Un altro studio ha sottoposto degli uomini in sovrappeso ad una dieta, di otto settimane, il cui regime calorico non doveva superare le 1 .700 kcal al giorno (Fonte: SM Hannum, LA Carson, et al. Use of packaged entrees as part of a weight-loss diet in overweight men: an 8-week randomized clinical trial).

Un gruppo ha assunto due volte al giorno un sostitutivo del pasto.

Al gruppo di riferimento, invece, non sono stati forniti pasti sostitutivi per dimagrire, ma è stato chiesto soltanto di rispettare lo stesso tipo di dieta; i primi hanno perso 2,3 kg in più rispetto ai secondi.

Lo studio ha dimostrato la superiorità del pasto sostitutivo anche quando è stato replicato con alcune donne in sovrappeso.

Al termine di una dieta da 1.365 kcal al giorno, il gruppo sotto placebo ha perso 3,6 kg, contro i 5,6 kg dell’altro.

Che si tratti di uomini o di donne, l’azione benefica del pasto sostitutivo per dimagrire è legata al maggior rigore alimentare.

Con i pasti sostitutivi, l’alimentazione è meno ricca di calorie e, soprattutto, meno grassa.

Se il gruppo di riferimento fosse riuscito a mangiare solo quello che era previsto dalla dieta, la perdita di peso sarebbe stata identica nei due casi.

Ma in generale, i pasti sostitutivi fanno la differenza sul lungo termine favorendo il rispetto della dieta.

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Anche in caso di mancanza di vitamine o minerali, importanti per il nostro organismo, un buon integratore alimentare come Optimates Complex di Hepius, è in grado di fornire tutte le vitamine e i minerali necessari da assumere quotidianamente.

Effetti dei pasti sostitutivi a lungo termine

Un’altra ricerca ha sottoposto prevalentemente donne in sovrappeso, per tre mesi, ad una dieta ipocalorica (da 1.200 a 1.500 kcal al giorno) (Fonte: HH Ditschuneit, M Flechtner-Mors, et al. Metabolic and weight-loss effects of a long-term dietary intervention in obese patients)

L’apporto energetico era distribuito su tre pasti (mattino, mezzogiorno e sera) più 2 spuntini (verso le 10 e le 16).

Un gruppo ha seguito un’alimentazione classica, mentre un secondo gruppo ha assunto pasti sostitutivi.

I pasti sostitutivi hanno permesso di perdere 7 kg, contro 1,3 kg dell’alimentazione classica.

L’apporto calorico effettivo, consumato nel corso dei tre mesi, era leggermente inferiore e, soprattutto, meno grasso per chi ha assunto i pasti sostitutivi.

Nei due anni successivi alla dieta, il gruppo che consumava pasti sostitutivi per dimagrire, ha continuato ad assumerli due volte al giorno.

In questo modo, ha riscontrato una perdita di 4 kg, contro i 3 kg dell’altro gruppo.

In totale il 15% dei soggetti che ha seguito un’alimentazione classica ha registrato una perdita di peso di oltre il 10% mentre la stessa perdita è stata riscontrata nel 50% del gruppo che ha assunto pasti sostitutivi.

Quattro anni dopo l’inizio della dieta, la perdita totale di peso ammonta a 3,2 kg con l’alimentazione classica mentre è di 8,4 kg negli individui che hanno assunto i pasti sostitutivi.

La superiorità dei pasti sostitutivi nella perdita di grasso è sottolineata in sede di meta-analisi (raccolta dei migliori studi pubblicati su questi pasti).

Il raffronto di tutti gli studi a fini statistici, mostra che durante una dieta di tre mesi, la perdita di peso oscilla tra 3,2 e 4 kg sotto placebo, contro i 6,1-6,5 kg persi grazie ai pasti sostitutivi per dimagrire.

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