Quale è la ragione del successo degli integratori e perché ormai tante persone ne fanno uso?

La motivazione è che molti di noi, per impegni di lavoro sempre più stressanti, per mancanza di tempo per acquistare i prodotti giusti, impossibilità di cucinare come si dovrebbe gli alimenti acquistati, sanno che dalla loro dieta non ottengono ciò che a loro servirebbe e hanno capito che gli integratori possono contribuire a riequilibrare una dieta sbagliata.

C’è un dato eclatante a questo proposito: il 90% tra medici e ricercatori scientifici assume integratori sotto qualsiasi forma.

Numerosi studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone segue una dieta inadeguata sotto il profilo nutrizionale.

È ormai accertato da numerosi studi (vedi ad esempio gli studi statunitensi Nutrition Survey, USDA Nationwide Food Consumption Studies), che esiste una moderata carenza di nutrienti in una quota rilevante della popolazione (circa il 50%) e che, per alcuni nutrienti in particolare e per alcune fasce d’età, più dell’80% del campione consuma meno della RDA (Recommended Dietary Allowance, dose giornaliera raccomandata).

Questi studi indicano che la probabilità che venga seguito il regime dietetico raccomandato per tutti i nutrienti è assai bassa per la gran parte della popolazione sotto osservazione (Fonte: Emily Tam, Emily C. et al. Micronutrient supplementation and fortification interventions on health and development outcomes among children under-five in low- and middle-income countries: a systematic review and meta-analysis).

In buona sostanza benché sia teoricamente possibile che un individuo sano tragga dal cibo tutti i nutrimenti necessari, la maggior parte delle persone non si avvicina neppure al livello che consente di assolvere a tutte le necessità nutrizionali attraverso la sola alimentazione.

Al fine di aumentare l’assunzione di nutrienti essenziali, molti si rivolgono agli integratori vitaminici o minerali.

Hepius.com dispone di una linea ricchissima di integratori vitaminici e minerali.

La possibilità poi di poter acquistare integratori che provengono da aziende con centri di ricerca all’avanguardia nel mondo che testano i propri prodotti in laboratori specializzati ha permesso la popolarità e la diffusione worlwide degli integratori.

Sebbene la carenza di vitamine e sali minerali sia molto diffusa, di solito la sua entità non giunge al punto da rendere palesi deficit nutrizionali.

Gravi malattie da carenze nutrizionali, come lo scorbuto (mancanza di vitamina C), sono estremamente rare, mentre una moderata carenza di vitamina C è ritenuta relativamente comune.

L’espressione ‘carenza subclinica’ viene spesso usata per indicare un moderato deficit di nutrienti.

Una carenza subclinica o moderata significa che vi è carenza di una particolare vitamina o sale minerale, ma non sufficientemente grave da produrre i tipici segni o sintomi.

È qui entrano in gioco gli integratori. In molte circostanze i soli indizi di questo fenomeno possono essere l’affaticamento, la letargia, la difficoltà di concentrazione, una mancanza di benessere o altri vaghi sintomi simili.

La diagnosi di carenza subclinica è un processo estremamente difficile, che richiede meticolose analisi del regime dietetico e di laboratorio.

Tali esami hanno di solito un costo assai maggiore di quello necessario per assunzione annuale della vitamina, la cui possibile carenza ha richiesto il test.

I prodotti e gli integratori hanno la particolare capacità di permettere di integrare diete particolarmente povere di quel nutriente offrendo la massima qualità di prodotto sul mercato.

Da qui la diffusione sempre più capillare degli integratori sia nelle farmacie che nei negozi più qualificati nel mondo.

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