L’apporto di micronutrienti resta un argomento molto controverso.

In teoria, un regime alimentare equilibrato dovrebbe fornire tutte le vitamine e tutti i minerali di cui necessita il nostro organismo e soprattutto chi fa sport.

Ma, dalle indagini condotte in uno studio approfondito sull’apporto di micronutrienti nella dieta della popolazione francese, studio e dati che possono essere di aiuto per qualsiasi altro paese dell’area euro, emerge che molte diete non coprono nemmeno il fabbisogno minimo (Fonte: Hercberg S, Galan P, et al. The SU.VI.MAX Study: a randomized, placebo-controlled trial of the health effects of antioxidant vitamins and minerals).

Non vi sono poi dubbi che la regolare pratica sportiva accresca le perdite di micronutrienti e, quindi automaticamente, il fabbisogno e il conseguente ricorso ad integratori.

Questo studio effettuato in Francia e mirato alla verifica dell’integrazione di vitamine e minerali antiossidanti ha valutato l’apporto nutrizionale di oltre 12.000 francesi di età compresa tra i 35 e i 60 anni.

Dalla vastità del campione ne deriva la possibilità di farsi un’idea sulla situazione alimentare di un paese come la Francia.

Dai dati risulta che una parte considerevole della popolazione ha difficoltà a soddisfare il proprio fabbisogno nutrizionale.

L’apporto medio di magnesio, per esempio, copre, negli uomini, circa l’88% del valore raccomandato contro il 78% nelle donne e di questo valore, sia negli uomini che nelle donne, meno dei due terzi del reale fabbisogno di magnesio sono soddisfatti.

Il venticinque percento delle donne ha poco ferro, problema molto più raro negli uomini.

Esaminando le concentrazioni di vitamina D nella popolazione francese emerge che il consumo è in generale bassissimo e l’11% dei soggetti ne è carente.

Se prendiamo in considerazione gli individui che non si espongono mai al sole, il 24% ne risulta carente, contro il 16% di chi si espone poco.

Dallo studio è inoltre emerso che l’apporto di integratori antiossidanti non è ottimale nella popolazione maschile.

In ogni caso alla luce dell’ampio campione di individui presi in esame, i dati contenuti in questo studio sono molto preziosi.

Apporto di micronutrienti negli sportivi

Alcuni lavori scientifici forniscono dati più precisi sull’apporto di micronutrienti negli sportivi.

In particolare, questi studi offrono un’analisi più approfondita dei valori delle vitamine e dei minerali antiossidanti necessari in chi pratica sport.

Per esempio uno studio mostra che nei rugbisti francesi di alto livello si riscontrano apporti di magnesio, calcio, zinco e vitamina C inferiori ai valori raccomandati.

Un’altra ricerca evidenzia come il 95% dei corridori specializzati in esercizi di resistenza estremi ha un apporto deficitario di vitamina E.

Quanto alla vitamina C e al beta carotene, ne sono carenti il 32% dei corridori.

Si tratta di problemi classici nelle discipline dove gli sportivi più leggeri risultano avvantaggiati in quanto mostrano restrizioni alimentari più drastiche.

Uno studio realizzato su oltre 10.000 francesi tra i sette e i cinquanta anni mostra che nella metà dei soggetti l’apporto giornaliero di calcio è inferiore al valore necessario.

Nel tredici percento è al di sotto dei 500 mg.

©Copyright - Tutti i diritti riservati Nessuna licenza