L’arginina, per le sue proprietà, potrebbe essere considerata come un amminoacido essenziale, anche se non lo è.

Può essere sintetizzata a partire dal glutammato, dalla prolina o dalla glutammina.

È convertendosi dapprima in citrullina che la glutammina può fungere da precursore per la sintesi di arginina.

Ma poiché queste conversioni avvengono in modo poco efficace, non è possibile compensare le perdite di arginina quando queste sono accelerate dallo sforzo muscolare.

Resta dunque cruciale l’apporto di arginina con l’alimentazione o l’integrazione.

Anche negli uomini sedentari, un’alimentazione sprovvista di integratori a base di arginina abbassa i livelli della sostanza nel sangue di oltre il 20% dopo sei giorni (Fonte: L Castillo, M Sánchez, et al. Plasma arginine, citrulline, and ornithine kinetics in adults, with observations on nitric oxide synthesis).

L’azione positiva dell’arginina è stata a lungo attribuita alla sua capacità di favorire la secrezione dell’ormone della crescita (GH), un ormone che favorisce la crescita muscolare e la perdita di grasso.

Oggi a questa via se ne aggiungono altre due: l’aumento del livello di monossido di azoto e la sintesi della creatina.

L’aumento del livello di monossido di azoto favorisce l’anabolismo e l’ossigenazione dei muscoli.

In quanto precursore della creatina, l’arginina aumenta le nostre capacità di sintesi della creatina, stimolando di conseguenza la forza e il recupero.

L’arginina agisce anche come rimedio contro la stanchezza diminuendo la produzione o accelerando l’espulsione di rifiuti metabolici come l’ammoniaca, prodotti in sovrabbondanza durante lo sforzo.

Alcuni studi hanno calcolato quanto gli allenamenti sia di resistenza che con i pesi influiscano sui livelli di arginina nel sangue.

Al termine di un allenamento o una gara, alcuni ciclisti professionisti hanno registrato un calo del 21% del livello di arginina.

In atleti che lavorano sulla forza, 90 minuti di bodybuilding riducono la concentrazione di arginina del 15%.

Negli stessi soggetti, cinque settimane di allenamento intenso volto a migliorare la forza inducono una riduzione del livello di arginina pari a circa il 19% (Fonte: Pitkänen H, Mero A, e al. Serum amino acid responses to three different exercise sessions in male power athletes)

L’arginina in combinazione con l’ornitina

Una ricerca ha valutato l’impatto di integratori, con un mix di arginina e ornitina, su un gruppo di soggetti sottoposti ad esercizi intensi con i pesi (Fonte: Elam RP, Hardin DH, et aql. Effects of arginine and ornithine on strength, lean body mass and urinary hydroxyproline in adult males https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2770269/).

L’esperimento prevedeva una somministrazione di 2 grammi di arginina e 1 grammo di ornitina ad un gruppo, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo.

I risultati hanno mostrato che i soggetti che hanno assunto la combinazione arginina ornitina hanno aumentato la forza e la massa magra (massa muscolare) rispetto al gruppo di controllo.

L’integratore ha anche contribuito al recupero muscolare attenuando i danneggiamenti tessutali muscolari provocati dagli esercizi.

L’arginina e gli sport di endurance

Uno studio ha verificato l’efficacia dell’arginina su un gruppo di atleti di endurance (Fonte: Gremion G, Pahud P, et al. Arginine aspartate and muscular activity https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2617284/).

I soggetti testati hanno svolto delle sessioni, ad intensità crescente, di corsa sul tapis roulant.

Il gruppo che aveva assunto l’integratore con arginina ha mostrato un maggiore consumo massimo di ossigeno e ridotti livelli di lattato nel plasma rispetto al gruppo di controllo.

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